Carovigno. giovane albanese deunciata per ricettazione e documenti falsi.
Wednesday, December 9, 2015

Un ulteriore risultato è stato conseguito nella decorsa notte da parte del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano. Nel corso di attività di controllo del territorio eseguita nel Comune di Carovigno, dipendente personale della Squadra Volante, sottoponeva a controllo di Polizia due individui del posto, fratello e sorella nati in Albania, come appurato alla fine di tutta l’attività identificativa. Le operazioni di corretta identificazione dei due, di fatti, non si mostravano particolarmente agevoli data anche la reticenza della donna che, inizialmente assumeva una condotta furbescamente non collaborativa. Posto che i due erano sprovvisti di documenti personali e che avevano altresì dichiarato di averli in casa, si estendeva il controllo all’appartamento. Avutovi accesso, all’interno vi erano una minore e la madre dei due, sempre di nazionalità albanese.

Alla vista degli operatori, la madre dei fermati, con un gesto repentino ma che non sfuggiva ai poliziotti, tentava di occultare qualcosa all’interno dei pantaloni. Notato come detto il gesto, la signora veniva sottoposta a perquisizione personale che, all’esito della stessa, dava riscontro positivo. Di fatti, all’interno della biancheria intima, veniva rinvenuto un documento d’identità greco che la signora aveva tutto l’interesse a non far trovare agli agenti. Lo stesso riportava le generalità della figlia, con un particolare però e cioè che i dati anagrafici non coincidevano minimamente con quelli presenti sul passaporto e la patente di guida albanesi della figlia, rinvenuti poi nell’appartamento con non poca fatica, dato l’ostruzionismo dei presenti, da parte degli accertatori.