A Brindisi e specialmente nella zona centrale della città si vivono problemi che andrebbero affrontati e risolti per motivi di decoro urbano per rendere meno problematica la circolazione veicolare e pedonale e, soprattutto, per venire, incontro alle esigenze dei cittadini con problemi di deambulazione.
Il dissesto delle vie cittadine, (in particolare via Bastioni San Giacomo, via Bastioni San Giorgio, via De Carpentieri, via Mazzini, via XX Settembre) costituisce un serio pericolo di cadute per i passanti ed è causa di disagio e di rischio per gli anziani e i diversamente abili che percorrono le citate vie con sedie a rotelle, carrozzine e scooter non avendo a disposizione sufficienti e adeguati percorsi privilegiati.
Ma ci sono altri problemi di vivibilità civica che da tempo reclamano un’attenzione che finora non c’è stata: il mancato rispetto dei limiti di velocità dei veicoli nel centro abitato con il rischio di incidenti anche mortali in danno di pedoni come di recente è avvenuto in via Umberto Maddalena e in via Amerigo Vespucci, l’irresponsabile uso di cellulari da parte di conducenti di autoveicoli, l’indegna occupazione di spazi a vario titolo destinati a categorie di persone disagiate, la rimozione di paletti che segnano i corridoi pedonali ed altri simili atti di vandalismo nonché le soste abusive di veicoli persino nei marciapiedi.
Siamo quindi di fronte ad un complesso di comportamenti scorretti e illegittimi che, oltre a essere fonte di specifici pericoli e danni, rischiano di apparire tollerati e quindi tali da dare spazio alle insidie di quella subcultura della illegalità che andrebbe invece efficacemente contrastata.
Nonostante il generoso impegno dei Vigili Urbani sono di tutta evidenza i limiti dei servizi di vigilanza sulla vita e sulla circolazione dei cittadini a causa soprattutto delle ormai croniche carenze dell’organico della Polizia Municipale. Limiti che appaiono gravi e innegabili ove si consideri che dopo le ore 21 - per quanto è dato conoscere - nessun vigile urbano è in servizio esterno mentre il servizio di pronta reperibilità può essere invocato solo in caso di incidente stradale.
S’impone quindi una più adeguata manutenzione delle vie cittadine, un potenziamento dei servizi di Polizia Municipale per adeguare la vigilanza alle esigenze della città nonché un impegno di sensibilizzazione dei cittadini per far crescere in chi ne è privo la consapevolezza
dei doveri civici e del dovere di collaborare con le autorità preposte per migliorare la qualità della vita nella nostra comunità.