La comunicazione analizzata, guardando più punti di vista, specie quello relativo alla competenza linguistica, tanto richiesta nella società della conoscenza e nei diversi settori professionali. La stessa, nella quale, si inseriscono perfettamente la lingua fonica, scritta e la tecnologia.
Questo e molto altro è stato al centro dell’incontro tra il professore Francesco Sabatini, noto linguista, filologo e lessicografo italiano, attualmente Presidente Onorario dell’Accademia della Crusca, e i docenti dell’Istituto Comprensivo Sant’Elia – Commenda, svoltosi nel pomeriggio di ieri (26 ottobre), presso l’Aula Magna “Sandro Pertini” della Scuola Secondaria di Primo Grado, sita in via Mantegna, 23 a Brindisi.
Il seminario, nell’ambito del discorso relativo alla formazione degli alunni, è stato un’occasione per affrontare diverse tematiche, seguendo un unico filo conduttore, quello del curricolo verticale. Uno strumento, quest’ultimo, metodologico e disciplinare, che affianca il progetto educativo offerto dalla scuola agli studenti e che rappresenta il punto di riferimento di ogni docente per l’attività didattica e di valutazione.
In tutto ciò, la comunicazione, il linguaggio, partendo dalla Scuola dell’Infanzia, fino ad arrivare alla Scuola Secondaria di Primo Grado in un percorso che, poi, tutto sommato, non termina mai e va avanti per tutta la nostra vita, assumono un ruolo di primaria importanza.
“Oggi la tecnologia spinge ad approfondire ogni problema – ha affermato il professore Sabatini – quindi è connessa con l’esistenza della specie umana e ci rende più facile per un verso, ma più complessa per l’altro, l’organizzazione della vita. Proprio per questo, anche i fenomeni di sempre come quello della comunicazione verbale, linguistica si arricchiscono di aspetti e di problemi che la stessa tecnologia, il più delle volte, ci aiuta a spiegare e a descrivere e che, però, vanno necessariamente studiati. A tal proposito, ci tengo, d’altro canto, a precisare che è importante non diventare schiavi della tecnologia e che non bisogna pensare che gli strumenti tecnologici risolvano i problemi.”
Portare questo messaggio in una scuola che è luogo di formazione è importante.
“E’ bene – prosegue Sabatini – capire quali sono gli strumenti necessari di cui servirsi per affrontare il nostro percorso di vita. Ciò anche perché, sempre in riferimento alla tecnologia, è giusto tenere sempre in mente che essa, sulla base di quello che è il funzionamento di alcuni strumenti, può tradirci. Non può, sia chiaro, sostituire le operazioni mentali, la scrittura a mano che è fondamentale.”
Un incontro, quello di ieri, sulla competenza linguistica, un momento di confronto importante, relativamente ad una tematica attuale.
“Abbiamo fortemente voluto questo incontro – ha affermato la dirigente, Lucia Portolano - perché noi qui nella Scuola Secondaria di Primo Grado di via Mantegna e anche, quest’anno, nella ‘Crudomonte’ adottiamo il testo del professore Sabatini. Testo che riguarda la grammatica valenziale che agevola i ragazzi con difficoltà di apprendimento, ma che, allo stesso tempo, può andar bene per tutti dal momento che è una grammatica essenzialmente iconica, grafica e che favorisce la logica. Siamo molto contenti di aver incontrato il professore Sabatini, crediamo in questo tipo di lavoro che sta portando avanti in tutta Italia e siamo sicuri che ci permetterà anche di portare avanti il lavoro che noi stiamo facendo sul curricolo verticale in questa tappa, appunto, dalla lingua fonica alla lingua scritta.”