“Baratto amministrativo”. Legambiente Brindisi chiede al sindaco quali provvedimenti urgenti intenda assumere
giovedì 8 ottobre 2015

L’uccisione selvaggia di anatre e tartarughe nel parco Cillarese, il ferimento di un bambino, a causa di un tombino scoperto, nel parco Di Giulio e l’incendio di Punta del Serrone, ripropongono, in modo preoccupante l’urgenza di interventi per garantire tutela, vigilanza e fruizione sicura nei parchi cittadini che mostrano segni evidenti di degrado e dell’inciviltà di vandali.


Legambiente ritiene efficace il ricorso, già con successo attuato in varie città, al “baratto amministrativo”: i cittadini che abbiano difficoltà a saldare debiti verso la pubblica amministrazione possono essere invitati ed organizzati in  attività di valore sociale, quali possono essere, “appunto”, quelle concernenti la vigilanza, la pulizia, nei parchi della città di Brindisi (da quelli citati a quelli non meno significativi quali il Cesare Braico, parco Colemi, il Maniglio, il parco giochi del Casale o anche il piccolo parco di via del mare, a pochi passi dall’approdo crocieristico).


Legambiente chiede al sindaco quali provvedimenti urgenti intenda assumere per rendere effettivamente operativo questo “baratto amministrativo” o anche contratti di solidarietà interessanti cittadini e lavoratori socialmente utili ed eventualmente immigrati. L’inciviltà o i rischi per la salute ed il degrado nei parchi si combattono anche – e forse soprattutto – stimolando queste forme di partecipazione dal basso che Legambiente è pronta a sostenere.


L’uccisione selvaggia di anatre e tartarughe nel parco Cillarese, il ferimento di un bambino, a causa di un tombino scoperto, nel parco Di Giulio e l’incendio di Punta del Serrone, ripropongono, in modo preoccupante l’urgenza di interventi per garantire tutela, vigilanza e fruizione sicura nei parchi cittadini che mostrano segni evidenti di degrado e dell’inciviltà di vandali.

Legambiente ritiene efficace il ricorso, già con successo attuato in varie città, al “baratto amministrativo”: i cittadini che abbiano difficoltà a saldare debiti verso la pubblica amministrazione possono essere invitati ed organizzati in  attività di valore sociale, quali possono essere, “appunto”, quelle concernenti la vigilanza, la pulizia, nei parchi della città di Brindisi (da quelli citati a quelli non meno significativi quali il Cesare Braico, parco Colemi, il Maniglio, il parco giochi del Casale o anche il piccolo parco di via del mare, a pochi passi dall’approdo crocieristico).

Legambiente chiede al sindaco quali provvedimenti urgenti intenda assumere per rendere effettivamente  operativo questo “baratto amministrativo” o anche contratti di solidarietà interessanti cittadini e lavoratori  socialmente utili ed eventualmente immigrati. L’inciviltà o i rischi per la salute ed il degrado nei parchi si combattono anche – e forse soprattutto – stimolando  queste forme di partecipazione dal basso che Legambiente è pronta a sostenere.