Duplice arresto per furto aggravato
martedì 21 luglio 2015

Questa mattina quattro equipaggi Volanti della Questura di Brindisi hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del locale Tribunale Ordinario Dr. M. Saso, per il delitto di “furto in abitazione aggravato in concorso”, a carico dei pluripregiudicati brindisini BRINA Umberto, di anni 32, e BRINA Pierluigi, di anni 23.

I fatti risalgono al decorso mese di giugno allorquando i due malviventi, di sera, forzando ed infrangendo la finestra di un’abitazione di via Adda, al quartiere Perrino, si impossessarono di tre televisori ed altra apparecchiatura elettronica. Gli investigatori delle Volanti, intenti nell’immediatezza dell’evento criminoso a pressare i  delinquenti abituali del quartiere, notarono tracce ematiche  sul  mobilio e sul pavimento dell’abitazione depredata, tracce subito repertate. Ebbene, alcune ore dopo nel controllare, tra gli altri, anche i due fratelli presenti nella loro abitazione, l’occhio attento ed esperto degli agenti delle Volanti cadeva sulla scarpa ginnica sinistra del BRINA Pierluigi imbrattata di sangue; sangue fuoriuscito da un taglio procuratosi alla mano sinistra infrangendo la finestra dell’appartamento derubato.

Immediata la perquisizione ed il rinvenimento dell’intera refurtiva, restituita al legittimo proprietario.   BRINA Pierluigi, all’epoca del fatto reato in stato di detenzione domiciliare per rapina, veniva ricollocato agli arresti domiciliari per i reati di furto aggravato ed evasione mentre il fratello Umberto veniva indagato in stato di libertà per solo furto aggravato. Questa mattina l’epilogo: il Pubblico Ministero ha condiviso il castello accusatorio e probatorio elaborato dalla Squadra di Polizia Giudiziaria delle Volanti, ed il GIP ha emesso la duplice ordinanza di custodia cautelare a carico dei fratelli BRINA, pregiudicati anche per delitti contro il patrimonio, particolarmente abili e sfrontati nel perpetrare ripetutamente azioni delittuose. Entrambi sono stati associati in carcere.

L’intuito investigativo e la prontezza d’intervento operativo degli agenti delle Volanti, coordinati dal Vice Questore D’Alessandro, è stato fondamentale per rinvenire e cristallizzare gli elementi probatori (tracce ematiche, scarpa imbrattata di sangue, refurtiva ) prima che  venissero occultati o alienati assicurando alla  giustizia i due pericolosi criminali ed assestando un importante colpo al deprecabile fenomeno dei furti nelle abitazioni.

In tale prospettiva, su input del Questore di Brindisi Dr. Gentile, è stata potenziata, per l’intero periodo vacanziero, l’attività della Sezione Volanti e Nibbio al fine di prevenire e contrastare i furti nelle abitazioni ed i reati di strada.