New Basket Brindisi strapazzata dal Latina, si va a gara 5.
Sunday, May 18, 2008

Latina – New Basket Brindisi 68-58. Latina strapazza Brindisi ben al di là del punteggio finale, Latina ha dominato l’incontro in lungo e largo, ha mollato solo nel finale sopra di 24 punti, e se solo Brindisi non fosse stata la squadra molliccia e stralunata scesa in campo stasera, Latina avrebbe potuto pagare a caro prezzo il rilassamento finale, quando con un parziale di 17/0 Brindisi ha ridotto il distacco nei dieci punti finali.


E tutto ciò nonostante Latina ha dovuto fare praticamente a meno del suo uomo più rappresentativo e pericoloso, Manuele Mocavero, ancora zoppicante ed utilizzato da coach Zanchi solo per 13 minuti, ed un arbitraggio finalmente all’altezza della b1, le due giacchette grige sono state perfette nel gestire la partita e, quando accade ci pare doveroso sottolinearlo, nessun protagonismo, fischi sempre al momento giusto, quasi invisibili per tutta la partita, il vademecum dell’arbitro perfetto, bravi.


La partita: Latina l’ha interpretata nel modo migliore, aggressivi, presenti su ogni palla, vogliosi di correre e di lottare,, quando poi grazie alla lentezza esasperante della difesa brindisina, sono riusciti a tirare da soli e con i piedi per terra, le percentuali di tiro sono state devastanti, a differenza di Brindisi che chiude la partita con un desolante 4/22 al tiro.


Quando un giocatore come Alejandro Muro, che è il primo terminale offensivo del Brindisi, segna il suo primo ed unico canestro al 28° minuto è evidente che qualcosa nei meccanismi della squadra di Gianni Perdichizzi non andava, certo Zanchi ha preparato una magnifica squadra ed un gran partita, ma tutto ciò non basta a giustificare la prestazione dei brindisini. Bisogna lottare fino alla fine anche per onorare la maglia che s’indossa, certo questa maledizione dei play/off con partite giocate ogni due giorni è assolutamente demenziale, si gioca un intero campionato dove ovviamente emergono i veri valori delle squadre, per poi mettere tutto in discussione in due settimane, con partite brutte e cattive che non sono certo uno spot per il gioco più bello del mondo, ma che possono addirittura compromettere l’integrità fisica di chi è costretto a giocarle. Ma tant’è il regolamento è questo, speriamo solo che chi ha architettato tutto ciò venga posto al più presto nella condizione di non nuocere più al basket italiano.


Raffaele Mauro