Gara bellissima, intensa, avvincente, a volte aspra ma sempre leale, giocata a ritmi elevati e con difese asfissianti: Brindisi voleva porre una serie ipoteca sul passaggio di turno ed ha centrato l’obiettivo, Latina intendeva giocarsi le carte a sua disposizione e, sia pur perdendo, ha fatto comprendere che in casa propria avrà la possibilità di allungare la serie.
Alla sirena di chiusura i giocatori delle due squadre hanno lasciato il campo abbracciandosi a dimostrazione del rispetto reciproco e dell’assoluta cordialità: uno spettacolo da apprezzare in un contesto di elevata tensione agonistica data l’importanza della posta in palio. Anche in sala stampa l’affettuoso saluto tra i due allenatori ha suggellato una serata di grande sport.
Andrea Zanchi (allenatore Benacquista Latina): “Abbiamo combattuto sino alla fine e non posso rimproverare nulla a miei giocatori. E’ stata una partita fisica risolta dal Brindisi per la maggiore esperienza dei suoi uomini che nei momenti cruciali hanno saputo cosa fare. Latina è stata brava, ha giocato con impegno e dedizione, riuscendo a portarsi anche a +9 ma poi qualche palla persa di troppo ha permesso agli avversari di ricucire lo strappo e poi a vincere facendo leva, come dicevo, sull’abitudine a giocare partite di così grande importanza. Insomma forza ed esperienza per Brindisi ma i miei ragazzi stanno crescendo, addirittura di giorno in giorno e sono convinto che avranno una gran voglia di riequilibrare le sorti di questa sfida per poi tornare qui il 22 maggio a giocarsi tutto in gara 5. Quel giorno sarà anche il mio compleanno, chissà ....................”.
Un applauso spontaneo e inusuale è stato tributato dai numerosissimi giornalisti presenti nella sala stampa del Palasport Pentassuglia a coach Zanchi, mentre si allontava per raggiungere il suo gruppo e far ritorno a Latina: un allenatore che si è avuto modo di apprezzare ancora una volta per la giovialità oltre che per la preparazione. Poi orecchie e microfoni per l’uomo che ha trasformato, negli ultimi quattro mesi, una squadra in difficoltà in una armata imbattibile.
Giovanni Perdichizzi (allenatore New Basket Brindisi): “Non era facile ripetersi. Gara 2 nasconde sempre qualche insidia in più per la squadra di casa, ben più dell’esordio in questo turno di play-off. I miei ragazzi sono stati molto bravi ed intelligenti a lavorare bene di gruppo, distribuendo le responsabilità, non facendo pesare nell’economia della gara i minuti in cui Parente è stato in panchina o lo stato di forma ancora non ottimale di Feliciangeli. Siamo riusciti a far ciò che volevamo sia pur tra tante difficoltà per la capacità degli avversari di tenerci testa sino alla fine, giocando su Prelazzi e servendolo, facendo ancora affidamento su Cardillo che ha dato un buon contributo anche ai rimbalzi, schierando Li Vecchi a 4 con indubbi vantaggi. Insomma, sono state quelle che io continuo a chiamare piccole cose che, messe insieme, permettono ad una squadra di vincere. Torno a dire che la partita di stasera non era per niente facile, contro un avversario ferito nell’orgoglio e che voleva tornare a casa con una vittoria. Ecco perché dico che i miei ragazzi sono stati ancor più bravi di gara uno: non si sono disuniti anche andando sotto nel punteggio e hanno sempre giocato, uscendo fuori nei momenti cruciali in cui serviva tanta freddezza. L’esperienza poi ha fatto il resto”.
Venerdì gara 3 a Latina: i tifosi brindisini si stanno organizzando per raggiungere in gran numero il capoluogo pontino. Potrebbero essere 3-400, contando sulla disponibilità della dirigenza locale a riservare loro un congruo numero di tagliandi d’ingresso. Ennesima dimostrazione del grande fair-play tra le due società.
GianPiero Lofoco