Brindisi, giocando molto di “squadra”, vince gara 1 del secondo turno play-off al cospetto di un Latina mai domo e ben quadrato. Palasport gremito come consuetudine: il giusto corollario alla sfida fra le squadre dimostratesi più in forma delle altre negli ultimi mesi della fase regolare del campionato di serie B/ecc. In sala stampa, dopo la partita, si nota sui volti dei due allenatori la tensione di 40 minuti tirati, ma nelle loro parole traspare una serenità di giudizio e d’analisi.
Andrea Zanchi (allenatore Latina): “Avevamo preparato questa partita con particolare attenzione ma, come succede spesso, in campo è cambiato tutto a causa della pressione, della fatica e della forza degli avversari. Brindisi non ha sbagliato i palloni importanti per le sorti della gara: è stata questa la principale differenza. Di fronte vi erano le migliori difese del campionato e credo che lo spettacolo sia risultato interessante ed avvincente. Rispetto alla partita giocata qui nella fase regolare, la mia squadra è cresciuta tantissimo. Abbiamo Zaccariello in più (un agonista terribile, buon tiratore e tenace difensore) e tutti gli altri stanno offrendo buone prestazioni: i risultati sinora conseguiti lo confermano. Stasera non abbiamo demeritato, anche se pesano tantissimo i 20 palloni persi: rivedrò subito la partita e col mio assistente cercherò di comprendere cosa migliorare per martedì, nella seconda partita di questa serie. In così poche ore non potrà cambiare molto per le due squadre: da parte nostra il massimo impegno per ribaltare il risultato di stasera. Per far questo avremo bisogno di tanta lucidità e freschezza”.
Giovanni Perdichizzi (allenatore Brindisi): “La partita è stata molto in equilibrio: bravi noi a trovare le soluzioni giuste nei momenti importanti ma complimenti al Latina, dimostratosi avversario tosto, duro e ben allenato. Il Brindisi è stato più brillante rispetto alle ultime prestazioni, con Fossombrone e con Patti, perché gli allenamenti della settimana che ha preceduto la gara di stasera sono stati impostati (ovviamente, direi) in maniera diversa, così come programmato col preparatore atletico. Siamo ben lieti di aver aperto la serie con una vittoria, ma è solo il primo atto di una sfida che prevedo lunga e impegnativa. Stasera la mia squadra ha potuto contare su 9 giocatori che si sono alternati in campo aumentando le rotazioni, tra questi Cardillo che si sta sempre più integrando in un gruppo per lui nuovo per il lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo per molte settimane. Tra due giorni si replica: non c’è assolutamente tempo per cambiare qualcosa, al limite prendere in esame gli errori commessi e mettere in risalto le buone iniziative prese. Un lavoro, quindi, pressoché identico a quello preannunciato dal mio collega ma, sinceramente, non si potrà far altro. Il primo passo è stato fatto, dicevo, e martedì si cercherà di far l’altro per poi andare a Latina con maggior serenità”.
GianPiero Lofoco