C’è il sospetto, atroce, che alcune delle vittime del naufragio del Norman Atlantic, andato a fuoco lo scorso 28 dicembre, siano state aggredite dagli squali. Intanto, emblematiche le dichiarazioni dell’ Ammiraglio Felicio Andrisano, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto : “ E’ stato il soccorso più difficile che abbiamo affrontato nella nostra storia. Dai segni dell’incendio sul traghetto si comprende la drammaticità dell’ evento”.
C’è il sospetto, atroce, che alcune delle vittime del naufragio del Norman Atlantic, andato a fuoco lo scorso 28 dicembre, siano state aggredite dagli squali. Sospetto che nasce praticamente dalle ferite trovate su almeno una delle nove salme e che risulta dall’ atto di affidamento dell’ incarico per le autopsie.
Intanto, proseguono le indagini, gli interventi, le ispezioni a bordo della nave traghetto che, almeno per il momento, e nonostante anche la contrarietà espressa da una parte istituzionale e politica della città, rimane nel porto brindisino. Ieri, indagini riprese in settori diversi.
Effettuati dagli investigatori rilievi ai livelli 5, 6 e 7 nei quali in sostanza il livello di agibilità sta permettendo di operare in sicurezza. I Vigili del fuoco hanno continuato le operazioni di aerazione cominciate sabato scorso al livello 3, riuscendo ad aprire, dopo i portelloni dei piloti, anche una porta a prua.Impegno e lavoro encomiabile quello dei Vigili del Fuoco che domenica scorsa, tra l’ altro, avevano constatato che i mezzi parcheggiati nei livelli più bassi sono integri. L’ Ammiraglio Felicio Andrisano, Comandante Generale delle Capitanerie di porto, ha rilasciato delle dichiarazioni che sono alquanto emblematiche della gravità e particolarità del caso Norman Atlantic: “Ho trascorso otto anni a Brindisi negli anni 90 e abbiamo affrontato tenacemente l’ emergenza degli sbarchi albanesi. Ma, posso dirlo con una certa cognizione di causa, che questo sia stato il soccorso più difficile che abbiamo affrontato nella nostra storia. Dai segni dell’incendio sul traghetto si comprende la drammaticità dell’ evento”.
Intanto, il 20 gennaio, dovrebbe essere affidato l’ incarico per gli accertamenti tecnici “ irripetibili” sulle due scatole nere recuperate a bordo. Si potrà, in questo modo, comprendere meglio la dinamica dei fatti e le cause, basandosi sulle registrazioni delle conversazioni tra le varie capitanerie e la nave e sulle indicazioni riguardanti la rotta.
Articolo di Ferdinando Cocciolo