"Capitò questa sacra reliquia nella città di Brindisi per mezzo di una nave veneta venuta d'Alessandria, che si ricovrò in quel porto, fuggendo l'onde feroci dell'Adriatico. Conduceva entro di sé la nave un clarissimo venetiano, chiamato per nome Giovanni Cappello, che veniva da Gierusalemme, dove per sua devotione haveva visitato quei santi luoghi, portando con sé molte reliquie, e tra l.altre l.imagine predetta del Santissimo Crocifisso".
Il prossimo 29 gennaio, con inizio alle ore 17.00, nella chiesa del Cristo, in Brindisi, sarà presentato, attraverso le relazioni di Rosa Lorusso (Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per la Puglia) Pierluigi Leone De Castris (Università Suor Orsola Banincasa, Napoli), Gaetano Curzi (Università Gabriele D'Annunzio, Pescara-Chieti), Giacomo Carito (Società di Storia Patria per la Puglia), il restauro compiuto delle due statue lignee del duecento che in quella chiesa sono conservate: il Crocefisso e la Madonna Sedes Sapientiae.
Si tratta di due capolavori assoluti ora riportati al loro antico splendore attraverso la certosina opera del maestro Vincenzo Caiulo di Brindisi; il Crocefisso, di cui si narra un leggedario arrivo, ha reso la chiesa del Cristo meta per secoli di intensi pellegrinaggi.
I lavori coordinati da Antonio Mario Caputo e aperti dagli indirizzi di saluto del rev. d. Rocco Ivone, rettore della chiesa del Cristo e della dr.ssa Marta Ragozzino, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per la Puglia, saranno conclusi da S. E. Mons. Domenico Caliandro, arcivescovo di Brindisi - Ostuni.