Musica, film e medicina: un talk show sulla psoriasi
giovedì 6 giugno 2013

In Puglia è allarme: circa 100.000 i casi, nella sola provincia di Brindisi la patologia colpisce 15mila persone.  La malattia arriva in palcoscenico con Franco Di Mare e Pierfrancesco Poggi . Iniziativa organizzata dall’ Adipso, l’Associazione per la difesa degli psoriasici. L’esperto: "Poca informazione corretta, serve un rapporto più stretto con i medici di medicina generale".


Allarme psoriasi in Puglia: i casi registrati sono 100mila, di cui circa 15mila nella sola provincia di Brindisi. Una malattia difficile da curare e spesso sottovalutata. Dopo essere scesa nelle piazze, l’Adipso, l’associazione per la difesa degli psoriasici, entra ora nei teatri con talk show serali.  Perché per aiutare i pazienti a convivere con questa malattia bisogna uscire fuori dagli studi medici e parlarne  in maniera naturale. E cioè discutendo della vita di tutti i giorni e perché no anche dei nostri interessi, e quindi di film, di teatro, di poesia. Nasce così la formula del talk show applicato alla medicina: finalmente un’informazione rigorosa, concreta e puntuale ma soprattutto pratica, reale per una serata in cui si alterneranno approfondimenti scientifici a spunti tratti da pellicole cinematografiche, dal teatro e dalla poesia. L’iniziativa sabato sera alle 19.30 nella sala convegni di palazzo Granafei-Nervegna di Brindisi. Protagonisti del talk show medico saranno un volto noto della tv, inviato per il Tg2 e il Tg1 nelle zone più calde del pianeta, Franco Di Mare,  e un attore e autore teatrale che ha lavorato con i più grandi nomi del palcoscenico, Pierfrancesco Poggi che intratterrà gli ospiti con canzoni e poesie su temi legati alla pelle. Per quanto riguarda il parterre medico interverranno il direttore U.O.C. di Dermatologia del presidio ospedaliero A. Perrino di Brindisi, Raffaele Filotico, il direttore sanitario dell’Asl di Brindisi, Graziella di Bella e il sindaco Cosimo Consales.


"La psoriasi è una malattia non contagiosa della cute, invalidante e diffusa più di quanto si creda: - spiega il professore Raffaele Filotico, responsabile dell’ Ambulatorio Psoriasi, Malattie Immunomediate e Malattie Rare della Cute - Centro Psocare del Perrino di Brindisi - colpisce più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, circa il 3 per cento della popolazione.  Nella regione Puglia, che conta circa 4 milioni di abitanti, dovremmo quindi aspettarci 112mila psoriasici. Sappiamo che di questi circa il 10 per cento soffre di forme medio-gravi, mentre una proporzione non superiore all’1 per cento soffre di forme gravi o complicate come la psoriasi artropatica, la psoriasi eritrodermica, la psoriasi pustolosa generalizzata. Pertanto si può stimare che circa 100mila pugliesi siano affetti da una psoriasi lieve-moderata e circa 10mila da una forma medio-grave. Ma la psoriasi – continua Filotico - non colpisce solo la pelle: i suoi effetti possono essere devastanti sulla qualità della vita e sulle relazioni sociali. Nonostante gli sforzi delle società scientifiche dermatologiche e di associazioni come ADIPSO, ancora oggi la psoriasi è una patologia poco conosciuta ed i pazienti non hanno informazioni a supporto sufficienti e corrette. La scarsa informazione porta i malati a non curarsi bene, a scoraggiarsi e a perdere la fiducia, peggiorando così la propria situazione fisica e psicologica.

Per migliorare questa situazione è fondamentale il collegamento fra i medici di medicina generale e gli specialisti dermatologi. Purtroppo  il futuro dei pazienti psoriasici, e più in generale dei pazienti affetti da malattie della cute, è incerto. Infatti i piani di riordino ospedaliero si sono pesantemente abbattuti sulla Dermatologia ed i pazienti corrono il rischio di non trovare strutture di riferimento e dermatologi competenti a causa del declassamento delle Unità Operative di Dermatologia in atto sia in Puglia che nel resto del Paese. Il ridimensionamento dei reparti, la riduzione o la scomparsa dei posti letto necessari per il corretto trattamento delle dermatosi più gravi e la contrazione delle piante organiche che impedendo un ricambio generazionale porterà ad un inevitabile impoverimento culturale della disciplina,  determineranno in futuro grandi difficoltà per chi dovrà curarsi per una malattia della pelle".


E che ci sia ancora molto da fare, sia per far conoscere la malattia sia per far sì che i pazienti imparino a convivere con essa, lo dimostrano gli ultimi dati (Fonte Sole24Ore): il 64 per cento non si sente soddisfatto dell’informazione dei medici; il 43 per cento non si sente ascoltato; un paziente su cinque si sente escluso a causa della patologia; nel 75 per cento dei casi l’autostima crolla mentre per il 35 per cento sono compromesse le relazioni sessuali e il 45 per cento dei pazienti si ammala di depressione.


Di fronte a queste cifre, l’Adipso ha deciso quindi di intervenire in maniera ancora più incisiva di quanto non abbia fatto finora. Dopo essere scesa nelle piazze di tutta Italia, è entrata ora nei teatri. Ed ecco quindi che è nata l’idea del talk show, o meglio del road show. Dopo la prima tappa  che si svolgerà domani a Terni e l’appuntamento di sabato a Brindisi, il talk show si trasferisce il 21 giugno a Catanzaro e il 22 a Chieti.


"Per far sì che la psoriasi non sembri un incubo bisogna parlarne e per parlarne bisogna farlo nel modo più semplice possibile. Parlando di medicina ma soprattutto di vita – dice Mara Maccarone, presidente Adipso – Finora la formula del talk show è stata destinata prevalentemente ad argomenti di natura politica e raramente applicata alle tematiche sanitarie per le quali generalmente si preferisce la tavola rotonda. Siamo convinti, invece, che il talk show, se costruito alternando momenti di riflessione a momenti di intrattenimento, diventa un formidabile strumento capace di un ampio coinvolgimento del pubblico".