Dall’improvviso licenziamento all’esordio, il sogno diventa incubo dopo aver camminato cinque metri sopra il cielo. “Senza paracadute - Diario tragicomico di un giornalista precario” è il libro di Antonio Loconte, classe 1978, giornalista professionista dal 2003, che sarà presentato martedì 2 ottobre, alle ore 17, presso la sala conferenze di Palazzo Nervegna.
“Una riflessione ironica sull’attuale stato di salute ed il futuro del giornalismo italiano – dice l’autore - insieme alle considerazioni agrodolci sul mondo del lavoro. Una storia vera vissuta su una pelle ormai piena di segni e speranze”. Il libro – la cui prefazione è a cura di Antonio Caprarica - sarà presentato dal sindaco di Brindisi Mimmo Consales assieme allo stesso autore. Di seguito, la scheda del libro.
Senza paracadute
Diario tragicomico di un giornalista precario
di Antonio Loconte
prefazione di Antonio Caprarica, disegni di Gaetano Longo
2012, pp. 244, ill. a colori, f.to 15x21
ISBN: 9788867170043
euro 15,00
Il libro
Dall’improvviso licenziamento all’esordio, il sogno diventa incubo dopo aver camminato cinque metri sopra il cielo. Senza paracadute è la storia di un cronista qualunque, uno di quelli lontani da lustrini, riflettori e stipendi faraonici. Un manovale della parola costantemente appeso al filo sottile del precariato, lo stesso che tiene in bilico metalmeccanici e impiegati. Eccezionali sono invece le centinaia di storie attraversate come un uragano dall’autore durante il suo tortuoso percorso professionale e umano, fatto di sgambetti, decisioni delicate, rinunce, qualche gratificazione, ma nessun rimpianto.
Una riflessione ironica sull’attuale stato di salute e il futuro del giornalismo italiano, insieme alle considerazioni agrodolci sul mondo del lavoro. Una storia vera vissuta su una pelle ormai piena di segni e speranze.
Cos’hanno in comune il racconto di un drammatico incidente stradale e quello di un provolone da guinness world record? Il dovere di non stare zitti diventa passione, impegno, voglia di dare voce a chi resterebbe per sempre ai margini di una società pronta a sentenziare nei talk show pomeridiani, ma incapace di ascoltare il bisogno del vicino di casa.
Senza paracadute non è solo un libro per addetti ai lavori. È soprattutto l’esempio concreto di quanto possa essere stravolta anche la più tranquilla delle esistenze e di come ognuno reagisca in maniera diversa a ciò che sfugge alla logica.
L’autore
ANTONIO LOCONTE, classe 1978, è un giornalista di strada, professionista dal 2003 dopo una lunga gavetta. Scrive, racconta, indaga e rompe le scatole a chiunque da 17 anni. Ha comunque più amici che nemici. Ha vinto il premio Michele Campione (sezione cultura) nel 2006 ed è stato segnalato nel 2011 (sezione cronaca). Ha lavorato per il Tg Norba e il canale all news Tg Norba 24; realizzato servizi televisivi anche per La7, TV e SAT 2000, Adnkronos. Alcune sue interviste sono andate in onda nei principali telegiornali delle reti Mediaset.
Dal 2005 e fino alla chiusura del giornale, ha collaborato con il free press Leggo, coordinando per un breve periodo la redazione di Bari; ha scritto per Corriere della Sera Salute, Il Messaggero, le iniziative speciali della Gazzetta del Mezzogiorno e alcune riviste specializzate nelle due e quattro ruote. È redattore di Eco Motori ed Eco Motori Trasporti.
È docente in diversi corsi di formazione sul giornalismo televisivo e gli uffici stampa. Si è occupato della comunicazione della Fiera del Levante; di Innovabilia, per conto dell’Agenzia regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia; del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola per la Provincia di Bari e della Federazione italiana muay thai. Nonostante i devastanti effetti della crisi e un numero ormai spropositato di giornalisti e presunti tali, crede ancora che questo sia il mestiere più bello del mondo.