Ammodernamento tecnologico in radioterapia
Tuesday, October 7, 2014

In medicina anche le apparecchiature hanno un'anima. Sono compagne di ogni giornata, ne hai cura come una persona di famiglia perchè dal loro buon funzianamento dipende il tuo servizio agli ammalati. Per questo nell'ultimo giorno di onorato servizio durato 15 anni, l'equipe della Radioterapia dell'Ospedale "Perrino" di Brindisi, composta da medici, fisici, tecnici, infermieri, ausiliari e amminstrativi, ha voluto salutare l'acceleratore lineare Varian 2100 (foto 1) in questi giorni smontato per fare posto al nuovo acceleratore "Trilogy" che da marzo prossimo permetterà  di eseguire le tecniche più moderne ed avanzate.


"Linac2100", da linear accelerator come veniva chiamato, in questi 15 anni è servito a curare circa 5000 ammalati con oltre 200.000 prestazioni ed un rendimento del 95%, cioè ha funzionato quasi tutti i suoi giorni di vita. insomma non gli può dare dell'assenteista!


Installato nel 2001 con il suo fratello minore "Linac600", fu acquistato dalla Direzione Generale della Azienda ospedaliera Di Summa guidata dal dr Giuseppe Giuri con fondi di bilancio per completare la dotazione dell'appena inaugurato ospedale "Perrino". Si permise così a molti ammalati di curarsi vicino casa e di non ricorrere più ai viaggi della speranza per questo tipo di cure. Sarà  sostituito da un nuovo acceleratore lineare che permetterà  di eseguire le tecniche di intensità  modulata, rapidarc, IGRT, e gating respiratorio. Anche il Simulatore tradizionale verrà sostituito da una TAC simulatore.


Ciò sarà  possibile grazie ad un finanziamento di 4 milioni richiesto dalla Direzione Generale guidata dal dott. Rodolfo Rollo ed accordato dalla Giunta Regionale, assessore Tommaso Fiore, utilizzando fondi europei. L'investimento è stato concretizzato dall'attuale Direzione guidata dalla dott.ssa Paola Ciannamea.


Ora per completare l'ammodernamento del reparto bisognerà  aggiornare il "Linac600" per fargli eseguire almeno la tecnica ad intensità  modulata oppure prevedere la sua sostituzione. Analogamente dovrà  essere completato l'ampliamento della Palazzina di Radioterapia, finanziata nel 2007 con fondi governativi richiesti dalla Direzione generale del dott. Guido Scoditti, i cui lavori sono però fermi a causa del fallimento di una delle ditte aggiudicatarie, ma dovrebbero riprendere a breve.