In merito alle questioni recentemente sollevate da alcuni articoli di stampa, l’ASL Brindisi, su dichiarazioni del Dr. Massimo Leone – Direttore della U.O.C. Struttura Sovradistrettuale 118, ritiene doveroso puntualizzare quanto segue:
1. La Regione Puglia ha stabilito che le Aziende Sanitarie debbano stipulare convenzioni per l’affidamento delle postazioni territoriali 118 con le associazioni di volontariato in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di soccorso primario e trasporto sanitario (LL.RR. n. 27/93 e n. 17/96), sulla base della normativa di riferimento.
2. Nella vigente convenzione (omogenea in ambito regionale) le associazioni di volontariato dichiarano, sotto la propria responsabilità, il possesso delle prescritte autorizzazioni regionali al soccorso primario e trasporto secondario, di mezzi di soccorso e personale di volontariato conformi alle Leggi Regionali n. 27/93 e 17/96;
3. Il servizio oggetto della convenzione è garantito da volontari-soccorritori appositamente formati e certificati, in osservanza delle disposizioni regionali in materia: in alcun modo tale servizio può essere assimilato a “lavoro in nero”;
4. Il rimborso mensile per singola postazione 118 convenzionata è attualmente stabilito dalla D.G.R. n. 1171 del 1/7/2008;
5. Le Aziende Sanitarie non sono tenute a verificare la cadenza con la quale i presidenti delle associazioni di volontariato erogano i “rimborsi” ai singoli volontari-soccorritori;
6. Sono previste specifiche sanzioni in caso di inosservanza o di non corretto svolgimento del servizio reso all’ASL BR (dal richiamo scritto fino alla risoluzione della convenzione);
Tenuto conto delle vigenti procedure organizzative e protocolli operativi del 118 Brindisi, si precisa che:
tutto il personale delle associazioni di volontariato convenzionate con l’ASL BR è obbligatoriamente formato e certificato con l’apposito corso regionale per volontari-soccorritori della durata di tre mesi con oneri economici ed organizzativi a carico delle stesse associazioni di volontariato;
tutti i volontari-soccorritori che operano a bordo dei mezzi convenzionati 118 hanno l’obbligo della formazione permanente in sicurezza sul lavoro, BLSD (rianimazione cardio-polmonare di base), PBLSD (rianimazione cardiopolmonare pediatrica) e PTC (traumatologia extra-ospedaliera), con cadenza annuale e accesso gratuito (da sempre);
come da protocollo, la centrale operativa 118 verifica che i nominativi dei volontari-soccorritori in servizio presso le postazioni 118 siano effettivamente inseriti nel database dei soggetti autorizzati e con formazione annuale regolarmente espletata;
dalla documentazione acquisita agli atti da una apposita commissione di verifica aziendale, si evince che le associazioni di volontariato, ai sensi del D.L.vo 81/2008, conferiscono regolari incarichi per la sorveglianza sanitaria ai propri dipendenti. Per quanto riguarda il volontario-soccorritore non dipendente, la normativa di riferimento non impone l’obbligo della sorveglianza sanitaria attesa la natura prettamente occasionale della prestazione. Ciò malgrado, l’ASL Brindisi eroga obbligatoriamente, e a proprie spese, la sorveglianza sanitaria sui volontari-soccorritori “non dipendenti” in servizio sui mezzi di soccorso del 118 Brindisi.
come da protocollo, la gestione dei farmaci e delle strumentazioni a bordo di tutti i mezzi del 118 Brindisi è standardizzata e soggetta a verifica (check-list) ad ogni inizio del turno di servizio;
tutte le ambulanze attualmente convenzionate con il 118 Brindisi hanno i requisiti previsti dalla normativa vigente riguardo ad anno di immatricolazione, chilometri percorsi e dotazione a bordo di strumenti e presidi sanitari;
i volontari-soccorritori non effettuano (e non risulta che abbiano mai effettuato) “operazioni di tipo infermieristico”: il loro operato è disciplinato da un apposito protocollo operativo di “compiti e funzioni attribuite ai volontari-soccorritori”;
su tutti i mezzi del 118 Brindisi sono obbligatori i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) come da specifico protocollo (guanti in nitrile, camici mono-uso, mascherine a vari livelli di protezione, occhiali protettivi, maschere a tutto facciale con filtri NBC).
L’inquadramento dei soccorritori-volontari, ai sensi della legge sul volontariato n. 266/1991 e della normativa regionale di settore, è una problematica specifica delle associazioni di volontariato, di carattere nazionale che, se male interpretata, mortifica tutti coloro che prestano un eccellente e qualificato servizio sui mezzi di soccorso del 118 Brindisi, incrinando il rapporto fiduciale tra cittadino e gli operatori del soccorso territoriale.
Si ritiene opportuno evidenziare che l’organizzazione del 118 Brindisi ha ricevuto recentemente la certificazione CERMET di accreditamento professionale – ISO 9000, al fine di verificare oggettivamente l’adeguatezza di un livello essenziale di assistenza (LEA) al cittadino con problematiche di emergenza/urgenza sanitaria. Tutte le procedure amministrative ed organizzative sono di dominio pubblico e naturalmente verificabili da chiunque abbia reale interesse in materia a fronte di rappresentazioni distorte o inesatte.
Comunicato Stampa a cura della Struttura di Informazione e Comunicazione Istituzionale della ASL BR.
Brindisi 14.02.12.2012
IL DIRIGENTE S.I.C.I.
Dott.ssa Giuseppina Scarano